GAIA

Tanto tanto tempo fa, in un immenso contenitore chiamato universo, galleggiavano tanti sassolini rotondi...

I sassolini erano raggruppati in famiglie, tutti in cerchio attorno alla propria stella...Che cos'è una stella? Nient'altro che un sassolino di fuoco sempre acceso...Eh...sì! Perché nell'universo faceva un po' freddo e le stelle erano come grandi camini accesi che scaldavano e illuminavano i pianeti delle loro famiglie.

E proprio li; in una bellissima grande città composta da migliaia di pianeti chiamata galassia...abitava Gaia.

Gaia era un pianeta femmina dai bellissimi colori verde smeraldo e blu cobalto, era l'ultima nata e nella sua famiglia era coccolata da tutti; era innamorata della sua stella che si chiamava Sole ed ad ogni raggio di luce che sole faceva arrivare fino a lei gaia faceva spuntare fili d'erba, fiori colorati ed alberi bellissimi...era coperta da boschi, valli fiorite, alte montagne e corsi d'acqua che formavano laghi e mari. Sole la guardava tutto il giorno, ammirandola e la accarezzava coi suoi tiepidi raggi... Anche gli altri pianeti della sua famiglia si scaldavo con i raggi di Sole e tutti insieme erano molto felici.

Una notte Gaia fece un sogno, desiderava da tanto tempo avere dei figli e quella notte li sognò... dovevano essere sani, belli e felici... sognò che giocavano, che cantavano, che ballavano... sarebbero stati diversi l'uno dall'altro, ognuno speciale ma tutti fratelli uniti dall'amore che lei aveva per loro.

Il mattino dopo, quando Sole le dette il buongiorno lei raccontò il suo sogno a tutti i suoi parenti che esultarono dalla felicità, talmente tanto che ognuno di loro si impegnò a fare un dono ad ogni bimbo nato da li all'eternità: c'era chi si era impegnato a portare forza e coraggio, chi dolcezza, chi protezione, chi la poesia e l'arte e tutti insieme avrebbero cantato per loro perché la gioia di essere zii li rendeva molto fieri.

Così Sole danzò con Gaia in una grande festa che durò sette giorni e sette notti e lei, dalla felicità, divenne madre. Da quel giorno la terra (Gaia) si popolò di animali: c'era l'orso forte e saggio, l'aquila coraggiosa e attenta e poi i cavalli liberi e veloci... e la farfalla dai mille colori, formiche indaffarate, api produttive, castori costruttori, delfini canterini e tanti tanti, tanti ancora.

E poi nacque una razza nuova...gli uomini...erano diversi dagli animali: camminavano su due zampe, non avevano peli ne squame ne piume ne ali ne artigli...ed ebbero paura...si sentivano i più deboli e anche i più brutti...allora costruirono case per proteggersi, vestiti per coprirsi, armi per difendersi e si rinchiusero dentro dei grandi recinti tremando e piangendo.

Quando Gaia si accorse di tutto questo si preoccupò molto e ne parlò con tutta la sua famiglia: l'intero sistema solare partecipò alla riunione, cosa poteva avere scatenato questa paura? Parlarono tanto confrontando idee e opinioni fino a quando tutto fù chiaro: alla nascita degli umani uno zio distratto aveva dimenticato di donare loro la fiducia, lui scusò addolorato e rimediò subito soffiando sulla terra questo grande dono; così la fiducia scese sul popolo degli umani e tutto cambiò! Come d'incanto...uscirono uno ad uno dai loro recinti, meravigliati dalla bellezza che li circondava, abbracciarono gli alberi, giocarono con gli animali e si inginocchiarono sulla loro madre ringraziandola per la vita.  

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